BOLOGNA (ITALPRESS) – La Virtus Bologna è campione d’Italia per la 16a volta a 20 anni di distanza dall’ultimo titolo tricolore. Alla Segrafedo Arena, gli uomini di Djordjevic dipingono l’ultimo capolavoro e chiudono i conti in gara-4 contro l’Olimpia Milano, al tappeto per 73-62. Il quintetto di Messina, condannato a vincere essendo sotto 3-0, parte con il piede giusto e piazza un parziale di 9-0 (9-17) ma la Virtus ricambia il favore in avvio di secondo quarto con un 13-0 che vale il +5 (32-27). Milano riemerge, con i due punti di Shields riesce a chiudere avanti prima dell’intervallo lungo (41-43) ma i padroni di casa continuano a rispondere colpo su colpo con le triple di Weems. L’Olimpia lotta su ogni pallone, segna la tripla del -1 con Punter al terzo extrapossesso consecutivo, poi Biligha stoppa Abass in modo spettacolare ma sulla sirena si accende Teodosic, fino a questo momento sottotono rispetto alle precedenti gare, con la bomba del 55-51. E nell’ultimo quarto, quando la palla pesa ancor di più, è Belinelli a sparare dall’arco a ripetizione, cui si aggiunge la schiacciata di Hunter per il 63-56.
I possessi persi da Milano, alle corde, si moltiplicano: Weems mette la tripla del +10 (66-56), la grande difesa della Virtus – su tutti un Pajola indemoniato – fa il resto sino al 73-62 che regala il sedicesimo scudetto della storia alle “Vu nere”.
(ITALPRESS).

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