Darin – Can’t Stay Away Redazione MED 2 Gennaio 2022 discomed, Musica 314 Con oltre 400 milioni di stream su Spotify,30 singoli d’oro e di platino, e varie vittorie ai Grammy svedesi,arriva in radio dal 7 Gennaio Darin“Can’t Stay Away” Il rinascimento pop svedese continua Etichetta: X-Energy / Energy Production Vi siete accorti che da più di un ventennio non siamo più americanizzati, ma svedesizzati?Non stiamo parlando dell’Ikea, o della Zlatan-mania ma del fenomeno pop musicale che viaggia di pari passo. Una griffe svedese cucita con stoffa invisibile eppure costante nelle hit parade, di cuiin pochi sono consapevoli. Londra e New York sono superate: Tin Pan Alley e Abbey Road sonostate sostituite dalle vie di Stoccolma. Gli esempi sono molteplici: Blinding lights di The Weeknd, il brano più ascoltato su Spotify nellaprima metà del 2020, è stato realizzato da autori proveniente dalla Svezia. Ah già Spotify… unapiattaforma svedese!!! Ma l’elenco è sterminato: Ariana Grande, Lady Gaga, Justin Timberlake, Ed Sheeran, JustinBieber, Sam Smith, Katy Perry, Taylor Swift, Selena Gomez, i Maroon 5, P!nk, Britney Spears, iJonas Brothers, Madonna, Ellie Goulding… Tutti loro si sono rivolti alla “fabbrica delle canzoni”Made In Stoccolma. Forse la prima scintilla pop scandinava (una deflagrazione in realtà) è di molti anni fa, e si chiamaABBA, dei quali si sta celebrando una attesissima reunion. Ma non possiamo dimenticare annidopo gli Ace of Base, e tutta la scena dei dj svedesi che hanno fatto da apripista a questorinascimento pop che detta legge dai primi anni del nuovo millenio. Da allora, infatti, è statostimato che circa il 25 per cento dei brani al primo posto nella classifica Billboard hot 100,sventolano bandiera blu con croce gialla. Non è forse questa una nuova – silente – onda culturale?Questo gusto scandinavo è portato avanti anche da DARIN che con ben sette albumall’attivo, da anni domina le classifiche svedesi; anche lui fa parte di questa rivoluzione, eora per lui è tempo di rivendicare il riconoscimento internazionale con il nuovo singoloCan’t Stay Away Can’t Stay Away – Il Singolo Voglio che la gente dimentichi, anche per un solo momento, ogni cosa della propria vita, e che perquel fugace momento la musica prenda il sopravvento. Gettare via la pesantezza della negatività, e lasciare che la positività fluisca liberamente nelle vene: spero che la mia musica possa rivelare atutti la proverbiale luce alla fine del tunnel. Magari, una luce da discoteca. Can’t Stay Away, primo singolo estratto dall’imminente nuovo EP Holding Me More, è statoscritto insieme a Jamie Hartman (Calvin Harris, Kygo, Lewis Capaldi) e prodotto da Burns (RainOn Me di Lady Gaga e Ariana Grande), ed è una canzone fatta su misura per un mondo chesta riemergendo da un periodo “tumultuoso”. Prendendo le mosse dalla dichiarazione di DARIN, si percepisce il «profumo» che emana da Can’tStay Away ancor prima di ascoltarla. Non pensiate però che questa ricerca di positività sia unaessenza prevedibile nel suo sviluppo. C’è lo swedish sound, questa griffe invisibile, ma se ilmarchio di fabbrica è riconoscibile, l’ottimismo del nuovo brano dell’artista sboccia gradualmente:l’incipit è una sorta di immersione in acque profonde di malinconia. Come un senso di autocommiserazione che è figlio dei momenti difficili: il preambolo perfetto all’emersione. Nel primoritornello si rivede la luce perché il suono si fa brillante, la stessa linea vocale è espressasorridendo e la luce in fondo al tunnel, alla fine dell’affioramento, è proprio la dance musicilluminata dalla mirror ball. Il modo migliore per dimenticare un periodo cupo? Ballarci soprasembra risponderci DARIN.E allora lasciatevi andare ballando su Can’t Stay Away, perché il tempo in cui rimanere distanti, abreve finirà. Il Videoclip C’è un che di onirico. In gran parte sono gli effetti ottici che caratterizzano soprattutto la primaparte del videoclip. Ma l’intermittenza della luce stroboscopica è il vero tormentone otticodell’intero clip. Can’t Stay Away non poteva che essere ambientata su un dance floor, ma lavarietà degli ambienti in cui si balla, i cambi di look, i movimenti a pendolo della camerasuggeriscono un serata dance che più lisergica non potrebbe essere. DARIN e la sua scioltezza di movimenti, tra effetti speciali anni ’70 e rimandi alla grande scuolamusicale della musica disco, ipnotizza. Balla da solo, perché gli altri ballano intorno a lui, non conlui. C’è un senso di spensieratezza coinvolgente, una cura del dettaglio da scoprire, in quello cheè il nesso logico eterno, tra la musica e la nostra esigenza di muoverci a tempo con essa.BIOGRAFIA In Svezia il nome DARIN è sinonimo di un successo assoluto: sette album arrivati al n. 1, 30singoli d’oro o di platino, 400 milioni di stream su Spotify e varie vittorie ai Grammy svedesi. È unacorsa sbalorditiva la sua, costruita sul talento scintillante di un artista che ha guadagnato i fan diuna nazione ormai nota per sfornare i più grandi artisti pop del mondo. Un pedigree che Darin ha coltivato da quando ha iniziato a scrivere canzoni a soli 14 anni.L’artista si è lanciato nella stratosfera musicale raggiungendo la notorietà nel 2004, con l’uscitadel suo singolo di debutto Money for Nothing, co-scritto dalla collega superstar svedese Robyn.Da allora, è sbocciato come una delle più grandi forze culturali della nazione, sostenuto da unafan base accanita che lo ha portato album dopo album allo status di successo (vedi i 40 milioni distream di Ta mig tillbaka del 2015) trasformando Darin in un nome familiare nel suo paese natale.Una corsa magica che ha visto Darin diventare l’artista più ascoltato sulla radio svedese nel 2018,a cui ha fatto seguito un tour di arene di successo (nel 2019 in Svezia) che ha attirato folle di fan ein seguito ha portato a un film/concerto. Ora l’artista si sta preparando per il suo prossimo capitolo. Un bivio importante che lo porta adasserire: “Sono successe molte cose personalmente e artisticamente che non ho ancora mostratoal mondo.” È una pietra miliare personale che si sta rivelando un punto di svolta nella carriera di questarivelazione proprio mentre sta puntando gli occhi oltre l’Europa. “Sembra che il momento siagiusto”, spiega il cantante della sua imminente introduzione al pubblico americano, a partire dalpotente inno di benessere CAN’T STAY AWAY. “Volevo pubblicare ‘Can’t Stay Away’ perché è gioioso e confortante, qualcosa che tuttidovrebbero sentire in questo momento”, asserisce del brano che è stato scritto mentre lui era acasa in Spagna, Hartman (co-autore della canzone) era a Los Angeles, con voce successivamenteregistrata a Stoccolma. Matteo Esse (Energy Production)