Dal 19 novembre al 18 dicembre // CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA – SALA PERRIERA

Sabato 26 novembre (ore 21,00) concerto solista di violoncello di Michele Marco Rossi

Domenica 27 novembre (ore 21,00) concerto in prima assoluta di Duccio Beverini

“Finalmente il tempo è intero. Per Duccio Beverini e pianoforte (2020/22)”.

Seminari e Workshop:

sabato 26 alle ore 9,30 presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti

e domenica 27 ore 18,00 in Sala Perriera avranno luogo i seminari/workshop

“Finalmente il tempo è intero. Per Duccio Beverini e pianoforte.”

Domani, sabato 26 novembre alle 21,00, sul palco della Sala Perriera, per la rassegna “SOLO per Lelio”, sarà la volta del concerto solista di violoncello di Michele Marco Rossi, uno degli interpreti di maggior riferimento che ha già ampliato significativamente il repertorio del violoncello, con alle spalle più di cento prime esecuzioni assolute e nazionali di nuova musica e un vasto repertorio di ruoli da solista, in ensemble e in formazioni cameristiche. Ha preso parte alla realizzazione di nuovi lavori scritti da compositori di tutto il mondo e di diverse generazioni, dalle grandi firme internazionali ai giovani emergenti, contribuendo all’ampliamento del repertorio musicale dei nostri giorni non solo in termini numerici ma anche dal punto di vista delle possibilità creative, passando dalla musica strumentale al teatro d’avanguardia, alla musica elettronica e alle installazioni video. L’affetto che lo lega a Lelio Giannetto lo porta a dedicargli un programma di ampio respiro che copre 300 anni di musica, dal capolavoro dell’opera violoncellistica di Johan Sebastian Bach alla contaminazione metal della musica di Bernhard Gander.  

Alle ore 9,30 del mattino si terrà il workshop Finalmente il tempo è intero. Per Duccio Beverini e pianoforte presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti – Palermo, rivolto a pianisti, compositori, strumentisti, cantanti, danzatori, attori condotto da Dario Buccino e Duccio Beverini, con il sostegno del Musikfonds, il fondo per la musica contemporanea del Ministero Federale della Cultura tedesco.

Domenica 27 novembre alle ore 21,00 concerto in prima assoluta di Duccio Beverini, “Finalmente il tempo è intero. Per Duccio Beverini e pianoforte (2020/22)”: il titolo del nuovo lavoro del compositore Dario Buccino dichiara esplicitamente i due strumenti musicali a cui la composizione è destinata: il pianista Duccio Beverini e il pianoforte. Si può raggiungere la profondità dell’esperienza musicale separando l’intelligenza compositiva da quella interpretativa? Probabilmente no. Il Sistema HN®, creato da Buccino nei primi anni Novanta – e che sarà oggetto dei seminari e dei workshop di tutto il week end – implica la partecipazione attiva dell’interprete fin dalle prime fasi compositive. Questo sistema organizza compositivamente specifici processi performativi – fisici, mentali ed emotivi – che conducono l’interprete a intensificare la propria presenza hic et nunc (da cui l’acronimo HN) e a generare un flusso di atti – sia sonori, sia silenziosi – sorti da aree misteriose della sua mente e inaspettati per la sua stessa coscienza. La partitura prescrive azioni da eseguire con l’intero corpo: slanci, crolli, spasmi, abbandoni. Un magma capillarmente parametrizzato che si riversa sulla nona più grave dello strumento. L’aspirazione è far sentire come l’universo estetico di un brano, proprio perché spinto ai limiti di ciò che appare musicale, possa sprigionare una forza simbolica votata ad attrarre l’ascoltatore verso sé stesso e verso gli altri, facendogli sperimentare una sensazione di vitalità e di comunione col mondo, come accade a volte nei sogni. Verso la fine del pezzo questi due opposti rivelano la propria unità: l’interprete si allontana gradualmente dallo strumento e stabilisce un semplice contatto tattile con un ascoltatore, un contatto pieno di delicatezza e privo di invadenza.

Il pezzo si conclude col ritorno del musicista al pianoforte, utilizzato ora come semplice veicolo di risonanze. La sublimazione della corporalità in affettività è compiuta.

Ad anticipare il concerto, alle ore 18,00, in Sala Perriera, il seminario Finalmente il tempo è intero. Per Duccio Beverini e pianoforte, rivolto questa volta al pubblico del concerto, condotto sempre da Dario Buccino e Duccio Beverini con la partecipazione del professore di Robotica Antonio Chella. Il concerto e il seminario sono realizzati con il sostegno del Musikfonds, il fondo per la musica contemporanea del Ministero Federale della Cultura tedesco e in collaborazione con il Dams di Palermo.

Dario Buccino è compositore, performer, teorico musicale, ha creato il Sistema HN® per la composizione dei processi performativi e le Percussioni HN® per il coinvolgimento dell’intero corpo nell’azione sonora. Nel 1994, a soli 25 anni, è stato docente ai Ferienkurse di Darmstadt, dove ha presentato il Sistema HN, definito da Heinz-Klaus Metzger “l’invenzione artistica più sorprendente degli ultimi 15 anni”. Conduce seminari e workshop presso conservatori e università. La sua musica è oggetto di pubblicazioni accademiche, tesi di laurea, film documentari.

Duccio Beverini è un attivo interprete del repertorio contemporaneo, si è specializzato con Giancarlo Cardini e Benjamin Kobler. È uno dei pochissimi pianisti al mondo a suonare integralmente in concerto NATÜRLICHE DAUERN 1-24 di Stockhausen (140 min.), progetto patrocinato dalla Stockhausen-Stiftung. Ha ricevuto borse di studio del Ministero della Cultura tedesco per i suoi lavori sulla musica di Olivier Messiaen e per la collaborazione col compositore Dario Buccino.

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